Se hai deciso di acquistare una casa ma non sai da dove iniziare, questo è l’articolo che
fa per te.
Secondo il Rapporto immobiliare 2022 a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia
delle Entrate in collaborazione con ABI, nel 2021
Il mercato immobiliare residenziale si è chiuso con quasi 750 mila transazioni di
compravendita di immobili ad uso abitativo, di cui 366 mila, ovvero il 51,2%, sono state
effettuate ricorrendo ad un mutuo ipotecario.
La procedura d’acquisto risulta spesso complessa da comprendere e seguire, con
tempistiche e pratiche burocratiche sempre più lunghe e difficili scelte da compiere, che a
lungo termine scoraggiano l’atteggiamento dell’acquirente.
Il primo errore è alla base del
processo di compravendita, quando il cliente decide di cercare la casa dei sogni ancor
prima di aver compreso il proprio potere d’acquisto.
Ma da dove iniziare? È meglio trovare prima il mutuo o la casa?
In molti consigliano di iniziare il processo d’acquisto avviando le pratiche per la richiesta
di un mutuo.
Questo perché spesso i molteplici controlli e i numerosi documenti richiesti
dalle banche richiedono un tempo di approvazione della domanda che può durare, nella
peggiore delle ipotesi, fino a qualche settimana, con il rischio che il tutto si concluda con
il rifiuto della stessa.
Se invece la procedura giunge al termine con successo, si può procedere con la ricerca
dell’immobile, consapevoli del proprio potere d’acquisto.
Facile no? No, perché tra i documenti obbligatori richiesti dalle banche vi sono infatti la
copia del compromesso, ovvero il contratto preliminare che precede la sottoscrizione del
contratto di vendita definitivo, la planimetria dell’immobile che si desidera acquistare, la
copia del certificato di abitabilità, le visure catastali rilasciate dall’Agenzia delle entrate
e l’atto di provenienza dell’abitazione, che attesta il reale diritto del venditore sul bene.
Insomma, la domanda di mutuo non può concludersi con successo se prima la banca non
verifica, oltre alle potenzialità di acquisto del cliente, la vendibilità stessa
dell’immobile e il suo valore.
Proviamo allora ad affrontare la questione da un nuovo punto di vista, e dunque iniziando
dalla ricerca della casa.
Dopo aver navigato in decine di siti, letto centinaia di annunci, preso appuntamenti e
visionato alcuni immobili, finalmente il cliente trova la casa che rispecchia le sue esigenze.
Quest’ultimo deve però essere consapevole che, nel momento in cui firmerà il
compromesso di vendita, dovrà trovare la somma necessaria per far fronte all’acquisto
dell’immobile entro la data del rogito notarile, ovvero l’atto redatto da un notaio che
sancisce definitivamente il passaggio di proprietà di un immobile, per non perdere la
caparra confirmatoria precedentemente versata.
Come in ogni dilemma, anche in questo caso c’è una terza via da percorrere in grado di
garantire l’erogazione del mutuo adatto alle proprie esigenze e necessario per poter
acquistare l’immobile desiderato.
Accorre in favore dell’acquirente la figura del mediatore creditizio, che si occuperà di
stabilire preventivamente la sua qualificazione finanziaria, guidarlo nella ricerca di un
immobile che rientri nel budget, e infine sostenerlo nella richiesta di mutuo presso l’ente di
credito, dopo aver analizzato insieme le migliori proposte e ricercando un finanziamento
ottimale.
L’obiettivo di VivoQui è proprio quella di guidare gli utenti in un processo di
compravendita più sicuro e consapevole, non solo attraverso un portale che consente
di simulare il finanziamento ideale e al contempo di ricercare l’immobile che più si avvicina
alle loro esigenze, ma anche offrendo consulenza gratuita e senza impegno con lo scopo
di definirne le potenzialità d’acquisto.