Istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge del 27 dicembre 2013, il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa ha l’obiettivo di agevolare l’accesso al mutuo per i cittadini che, altrimenti, potrebbero vedersi negata la possibilità di acquistare un immobile residenziale.
Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, si occupa dell'esame delle domande trasmesse telematicamente dai soggetti finanziatori per la verifica dei requisiti di accesso alla garanzia del Fondo.
Vediamo insieme quali sono i requisiti di accesso richiesti e i vantaggi offerti.
Il Fondo Prima Casa prevede una garanzia pubblica del 50% per tutti i cittadini che al momento della richiesta di mutuo non risultano essere proprietari di altre abitazioni e che richiedono un finanziamento pari o inferiore ai 250.000 euro.
Inoltre, l’immobile deve essere situato in Italia e non può appartenere alle classi catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli palazzi), poiché considerati immobili di lusso.
Per le domande presentate fino al 30 giugno 2023, il Decreto Sostegni Bis ha previsto l’innalzamento della garanzia all’80% per tutti i richiedenti appartenenti alle categorie “prioritarie” con ISEE inferiore ai 40.000€ i quali richiedono un importo di mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto.
Rientrano in tali categorie:
Per accedere al Fondo Consap, contestualmente alla richiesta di mutuo, il mutuatario dovrà presentare alla banca designata il modulo di riferimento, scaricabile sul sito del MEF, e un documento di identità (oppure il Passaporto e il Permesso di Soggiorno in caso di cittadini stranieri).
Inoltre, per richiedere la garanzia all’80%, sarà necessario allegare anche la dichiarazione ISEE con reddito inferiore ai 40.000€.
L’esito dell’istruttoria verrà comunicato alla Banca entro 20 giorni dalla presentazione della richiesta.
A sua volta, l’Istituto finanziatore avrà 90 giorni di tempo per dare riscontro in merito al perfezionamento del mutuo garantito o la mancata prestazione dello stesso.
In caso di inadempimento del mutuatario, il Fondo provvederà a rimborsare alla banca l'importo previsto dalla garanzia. In questo caso, il debitore dovrà provvedere comunque a restituire al Consap l’intera somma liquidata.