Mutuo acquisto più ristrutturazione: cos'è e quando richiederlo?
PUBBLICATO IL 27 settembre 2022
Hai finalmente trovato la tua casa ideale ma sono necessari alcuni lavori di manutenzione per renderla più accogliente ed abitabile? Il mutuo acquisto più ristrutturazione è la giusta soluzione al tuo problema.
Grazie a questo tipo di finanziamento infatti puoi ottenere un prestito, pari fino all’80% del valore dell’immobile in seguito alla riqualificazione, che ti permetterà di acquistare l’immobile ed effettuare dei lavori di miglioramento.
Quali lavori sono inclusi nel mutuo ristrutturazione?
Innanzitutto possiamo dividere le tipologie di interventi inclusi in tre macro categorie:
- Manutenzione ordinaria, che comprende per lo più interventi volti a riparare, rinnovare e rifinire l’immobile, come ad esempio la sostituzione degli infissi o il miglioramento dei rivestimenti, a patto che non vi siano modifiche strutturali dell’edificio. Trattandosi di attività di edilizia libera, per questo genere di lavori non è necessario richiedere particolari autorizzazioni. Sarà dunque necessario presentare alla banca solamente il preventivo della spesa.
- La manutenzione straordinaria comprende per lo più lavori volti a modificare anche strutturalmente l’edificio, ad esempio frazionando l’unità immobiliare o realizzando nuovi servizi igienico-sanitari, a patto che non si vada a modificare la volumetria complessiva e non vi siano mutamenti delle destinazioni d’uso. In questo caso, oltre al preventivo, sarà necessario presentare alla banca il progetto edilizio e le autorizzazioni del Comune, per le quali sarà necessario coinvolgere un tecnico abilitato alla progettazione.
- Con ristrutturazione edilizia di grandi opere si intende invece quell’insieme di interventi che comportano un radicale cambiamento strutturale dell’edificio e per il quale è inoltre prevista la realizzazione di un progetto ad opera di un tecnico abilitato e il pagamento di un tributo all’amministrazione comunale. Rientrano in questa categoria l’apertura di nuove porte e finestre, la demolizione o costruzione dell’edificio, andando dunque a modificarne la volumetria, o la realizzazione di nuovi elementi, come balconi o verande.
Quali sono i documenti necessari?
Per poter richiedere il mutuo acquisto più ristrutturazione è necessario presentare una documentazione specifica, che comprende sia i documenti obbligatori per qualsiasi tipologia di mutuo, ovvero quelli anagrafici, reddituali e catastali, sia i documenti necessari a testimoniare la fattibilità e i costi delle manutenzioni, come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
I documenti da presentare all’ente di credito per richiedere un mutuo sono:
- copia della carta di identità e del codice fiscale del richiedente in corso di validità
- la dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni per i lavoratori autonomi. oltre la certificazione che ne attesti l’iscrizione all’albo o alla Camera di Commercio
- le buste paga degli ultimi due mesi e l’ultimo 730 per i lavoratori dipendenti
- l’ultimo estratto del conto corrente bancario aggiornato
- la giacenza media annua del proprio conto corrente
- il compromesso di compravendita tra le parti interessate
Trattandosi di un mutuo più ristrutturazione, dovranno essere presentate anche:
- la visura catastale da richiedere all’Agenzia delle Entrate
- la valutazione dell’immobile prima e dopo i lavori di ristrutturazione
- il preventivo e le fatture che attestino l’entità delle spese da sostenere ed il progetto in cui si delineano le modifiche da attuare
- La sola comunicazione di inizio dei lavori asseverata (CILA), nel caso in cui si tratti di modifiche ordinarie, e la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), nel caso si vada a modificare anche le parti strutturali dell’edificio
Nel caso in cui si tratti di una ristrutturazione straordinaria, sarà inoltre necessario presentare:
- il certificato di agibilità dell’immobile
- la ricevuta che attesti il pagamento del tributo all’amministrazione comunale
- il permesso di costruire rilasciato dal Comune
I Bonus ristrutturazione
Acquistare una casa che necessita di qualche ristrutturazione è sicuramente vantaggioso anche dal punto di vista economico, data l’opportunità di richiedere bonus finalizzati al miglioramento e alla riqualificazione degli edifici preesistenti.
Tra questi, vi sono:
- Il Bonus ristrutturazione che prevede una detrazione del 36%, con limite massimo di spesa di 48.000€ per unità immobiliare, nel caso si attuino interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia pagati dal 1° gennaio 2020.
- L’ Ecobonus, il cui importo di detrazione può variare dal 50% al 85% in base alle caratteristiche dell’intervento, destinato a coloro che eseguono manutenzioni volte all’aumento del livello di efficienza energetica.
- Il Sismabonus destinato ai contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche in zone di rischio 1,2 e 3, che prevede una detrazione tra il 50% e l’85% in base al tipo di intervento e al passaggio di classe di rischio, su un ammontare delle spese non superiore ai 96.000€ per unità immobiliare.
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